Patrono di Bovalino, della Calabria e della gente di mare della Nazione Italiana!
l culto per il Santo calabrese venne istituito a Bovalino Superiore dalla famiglia del nostro Beato Camillo Costanzo, con l’erezione di un altare nella matrice. Nel sinodo diocesano di Cosenza, del 18 ottobre 1592, il vescovo Mons. Giovanni Battista Costanzo, scelse quale patrono della città e della diocesi di Cosenza, proprio il Santo di Paola. A Bovalino Marina, su iniziativa del primo parroco, mons. Antonino Rocca, nel 1894 venne fondata la confraternita “Maria SS. Immacolata e San Francesco di Paola. La confraternita che curava le funzioni pasquali e l’affruntata alla marina, si sciolse ai primi anni ’70.

In foto il simulacro del Santo di Paola, patrono del Comune di Bovalino.
Il popolo bovalinese incentrava la propria capacità economica sulla pesca e da ciò deriva la venerazione verso il Santo di Paola, notoriamente conosciuto come il protettore della gente di mare. I pescatori, in prossimità della festa patronale, solcavano il mare per una battuta di pesca chiamata “’a cala i San Franciscu” poiché il pescato veniva devoluto come obolo per sopperire alle spese dei festeggiamenti. Ancora oggi il culto per San Francesco permane e la festa, che si svolge la prima decade di agosto, attrae persone provenienti da tutta la locride. La processione della domenica, oltre a passare per le vie del paese, si svolge anche in mare volendo, così, rappresentare un ponte ideale di collegamento con la cultura marinara degli avi.